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Villa Spinola di San Pietro
La villa è costruita secondo il classico modello alessiano, simile nella struttura alla villa Giustiniani Cambiaso di Albaro, ma non si conosce il nome del progettista.
Un tempo godeva di una posizione aperta e dominante: circondata a monte da un giardino vastissimo e, a mare, da una corte d’onore.
Nei primi del Novecento la villa viene circondata e quasi soffocata dai caseggiati costruiti intorno, tanto che l'ingresso dovette essere spostato nella facciata a monte. L'aspetto severo dell'edificio è anche dovuto alla perdita delle decorazioni pittoriche che ornavano la facciata principale e contribuivano ad ingentilire l'impatto.
1550
Fu eretta subito dopo la metà del secolo XVI, per gli Spinola duchi di San Pietro in un ambito naturalisticamente intatto e destinato alla villeggiatura estiva.
1625
Giovanni Battista Spinola fece completare le decorazioni interne e diede inizio a dei lavori di modifica, conferendole la struttura attuale . Con i lavori eseguiti tra il 1622 e il 1625 l'edificio subì sostanziali modifiche, come la chiusura delle logge e l'apertura di nuove finestre.
1702
In occasione della guerra per la successione al trono di Spagna tra i Borboni e gli Asburgo, fu ospitato del palazzo Filippo V, di passaggio verso la Spagna.
1919
La villa venne acquistata dal comune di San Pier D’Arena che la adibì ad edificio scolastico professionale femminile.
In quegli stessi anni il comune concesse lo spazio intorno alla villa per la costruzione di edifici abitativi, che annullarono totalmente la vista della villa, soffocandola su ogni lato. Sempre nel 1919 venne posta sotto tutela dalla Soprintenza.
1926
Divenne sede del Regio Istituto Tecnico, scuola che per molti anni tenne il nome del garibaldino “Giulio Cesare Abba”, come testimoniato da una lapide posta in uno scalone dell’edificio. Oggi è sede del liceo Gobetti
Affreschi di Bernardo Castello, Giovanni Andrea Ansaldo (vicende familiari ed espugnazione di Ostenda) e Giovanni Carlone (Gesta di Megollo Lercari)
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